verso le foci del Piave

da Ponte di Piave a Cortellazzo

a Ponte di Piave il Piave ha l'aspetto di un bel fiume con i suoi bravi pescatori. Prima di San Donà, a Romanziol, il cartello di una via ricorda il passaggio delle zattere. Dopo San Donà, verso Musile, il corso naturale del Piave era stato deviato dai veneziani perché non entrasse in laguna. Il vecchio percorso ora si chiama Piave vecchia-Sile ed è alimentato solo dal Sile. I motivi erano tre: 1° perché non aumentasse l'acqua dolce nella laguna, favorendo la malaria, 2° perché non provocasse ulteriore insabbiamento in laguna e 3° per non risentirne delle piene; a questo scopo avevano costrutito l'argine San Marco (finito nel 1543) perché, in caso di piene, il Piave rompesse gli argini dall'altra sponda! Il Piave quindi fu deviato con varie difficoltà nel 1683 tra Cortellazzo ed Eraclea nella zona chiamata laguna del morto. Nel 1935, nel corso di una piena, il Piave stabilì la sua foce a Cortellazzo (foto del 02-06-06)
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a Ponte di Piave

il ponte

pescatore

ponte della ferrovia

via Zattere a Romanziol

ponte di San Donà

il Piave a nord di Eraclea

il ponte

il Piave a sud Eraclea

Eraclea mare

vecchia foce del Piave

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isola del morto

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ponte di barche alla foce del Piave

cigni

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Anatre

Anatre

Farfalla

il canale artificiale Cavetta

foce del Piave a Cortellazzo

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barche a Cortellazzo