il Piave tra Castellavazzo e Codissago

paesi di scalpellini e zater

da Codissago, alla mattina presto, partivano i zater a piedi per Perarolo. Lì costruivano le zattere che dovevano arrivare fino a Venezia (tutte senza chiodi!). Trasportavano soprattutto legname e la pietra di colore rosaceo simile al marmo che veniva estratta e lavorata dagli scalpellini a Castellavazzo. Arrivati a Castellavazzo le zattere venivano date in consegna ad altri e poi.. tutti in osteria. A Codissago si può visitare il museo dei Zater (una palazzina di tre piani piena di foto, documenti, ricostruzioni, oggetti d'epoca che vale veramente visitare e che danno l'idea di un mondo, di una cultura per per poco andava persa), a Castellavazzo quello degli scalpellini aperto dal 2007. Molto interessante la pubblicazione su Castellavazzo. Da Castellavazzo è possibile percorrere la vecchia strada romana che portava a Nord. (foto del 13-05-06 e del 26-05-07)
Siti del museo dello scalpellino
Siti del museo dei zater


Termine di cadore
visto dalla strada romana

la pissa, quando c'è acqua

il Piave che scende verso Castellavazzo

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Castellavazzo dal ponte di Codissago

il Piave verso Longarone

la fontana di Castellavazzo

tra le viuzze del paese

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iscrizione del 1720

vista dalla chiesa

meridiana sulla chiesa

la chiesa, facciata

la cava

tabella

altra fontana

lapide romana col nome di Nerone

mascheroni

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il nuovo museo della pietra
e degli scalpellini

interno

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pubblicazione su Castellavazzo

Codissago
entrata al museo dei zater

all'interno del museo